Nella vita ci sono gioie e dolori, bene. Però passare troppo repentinamente dalle prime ai secondi, mica bene. Come quando all’asilo c’era da mangiare il purè di patate, io ne chiedevo una doppia razione (Sicuro che lo mangi tutto?, chiedevano. Eccerto, rispondevo) per poi scoprire con raccapriccio, appena messa in bocca la prima cucchiaiata, che non era purè, ma pearà.*
(*per chi non lo sapesse, la pearà è questa cosa orribile qui; se qualcuno vi dice “ma è buonissima”, ebbene, non fidatevi)