A me, le montagne russe, mai piaciute.
Del resto, ognuno ha le sue debolezze; c’è gente che non riesce a tener gli occhi aperti davanti a un film truculento o spaventevole, a me potete far vedere quasi qualsiasi cosa, ma salire sulle montagne russe, potendo, eviterei. E infatti ho evitato per circa 23 anni della mia vita, poi per le circonvoluzioni del destino ci son salito, un paio di volte. Niente di buono. Quando son sceso, la prima volta, mi hanno anche dato una foto scattata di straforo durante la corsa. Artigliavo la sbarra di sicurezza con tanto di quell’accanimento che nelle mani non circolava più il sangue. Mani di morto, che era circa come mi sentivo mentre sfrecciavo nel vuoto. La seconda volta, un pochino meglio. Solo un pochino. E insomma basta così. Che poi, c’è una cosa che mi par sospetta, nelle montagne russe. Dice wikipedia che in Russia le chiamano американские горки, che vuol dire montagne americane. Tutti quegli anni a far la Corsa allo spazio, e poi quando è ora di attribuirsi la paternità della giostra più famosa del mondo i russi e gli americani se la rimpallano così.
Non un bel segno, via.
David Foster Wallace diceva che avrebbe corso un miglio in scarpe strette pur di allontanarsi da uno di quegli affari.
DFW ❤︎, sempre 🙂