Un racconto di fantascienza in cui sì, in effetti, alla fine, le AI traducono come (anzi meglio di) noi, scrivono come (anzi meglio di) noi, dipingono come (anzi meglio di) noi, epperò noi intanto ci siamo estinti e quindi le AI delle loro grandi abilità creative non sanno che cazzo farsene, anche perché a loro tutta quest’arte non è che interessi granché.