Per un malato di depressione la visione è netta, senza nebbie. Una persona non affetta da depressione invece ha una visione sfocata, lavora di fantasia, interpreta, completa le forme come un bambino alle prese con i primi esercizi di geometria. L’opacità è dei sani. Lo è perché il non vedere l’esatta forma delle cose è il dispositivo di natura attraverso il quale ci salviamo da noi stessi. Mentre io, ora, con la mia visione limpida, con la visione del tubo di gomma, non posso più salvarmi, posso solo condannare me stesso.

Andrea Pomella
L’uomo che trema
Einaudi, 2018