quack!

Sapeva come si sarebbero messe le cose se fosse andato a Montauk con lei. Lei lo avrebbe condotto, come un orso addomesticato, a Easthampton, da un cocktail party all’altro. Poteva facilmente immaginarlo – Ramona cha rideva, parlava, le spalle nude in una delle sue camicie da paesana (erano spalle meravigliose, femminilissime, questo doveva ammetterlo), quei suoi capelli a riccioli neri, il viso, la bocca, dipinti; poteva sentirne il profumo.
Nella profondità dell’essere di un uomo c’era qualche cosa che reagiva con un gracidante “quack” a un profumo come quello. “Quack!” Riflesso della sessualità che non ha nessun rapporto con l’età o la raffinatezza d’animo, la saggezza, la storia Wissenschaft, Bildung, Warheit. Da malato o da sano, appena senti la fragranza della pelle femminile, profumata, ecco far eco puntuale il vecchio “quack-quack!”.

Herzog

Saul Bellow

Herzog (1964)

Traduzione di Letizia Ciotti Miller

Traduzione di Letizia Ciotti Miller

2 pensieri riguardo “quack!

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