Un racconto su un tizio con la testa tra le gambe e il ciufolo in cima al collo, (…) disintegrato mentre faceva il proprio dovere di soldato nella seconda battaglia delle Somme, Prima Guerra Mondiale.
La sua targhetta di identificazione non veniva ritrovata. Le parti del suo cadavere erano risistemate come quelle di qualunque altro cadavere, cioè con la testa in cima al collo. Non gli veniva restituito il ciufolo. A essere sinceri, il suo ciufolo non era stato quel che si potrebbe definire “oggetto di una ricerca minuziosa”.
Albert Hardy veniva sepolto sotto una fiamma eterna in Francia, nella tomba del Milite Ignoto, “finalmente normale”.

Un racconto di Kilgore Trout citato in
Kurt Vonnegut, Cronosisma (1997)
Traduzione di S.C. Perroni
Bompiani, 1998