Il bullo si bulla, nel suo giardinetto,
alza la voce, gonfia un po’ il petto.
Dimostra gagliardo che non ha paura,
questa del bullo è la tronfia natura.
Ma quando realizza ch’è aperto il cancello,
il bullo vacilla, si atteggia a fringuello.
È tutto un errore, canticchia flautato,
lo giuro, lo giuro, si è equivocato.
Poi passa del tempo, il bullo è paziente,
richiuso il cancello, distratta la gente.
Un poco alla volta, è tutto perfetto,
si bulla, di nuovo, nel suo giardinetto.