vanità

Mark David Champman: «Lei cosa avrebbe fatto, di fronte a una folla esultante?».
Alfredo Palomba: «Non vedo perché mai una folla dovrebbe esultare di fronte a me, signor Chapman».
MDC: «Non è questo lo scopo di voi scrittori, signor Palomba? Che qualcuno esulti davanti alle cose che scrivete? O che perlomeno le apprezzi? Non è per l’apprezzamento degli altri che perdete tutto quel tempo a scrivere?».
AP: «Mi sembra un modo semplicistico per definire la questione».
MDC: «Certo, semplicistico. Forse persino cinico. Io ho ammazzato un uomo a sangue freddo, signor Palomba, come lei e tutto il resto del mondo sapete bene. Ho ammazzato un uomo a sangue freddo poche ore dopo aver conosciuto suo figlio di cinque anni. Immagino che una cosa del genere sia indice di un certo cinismo. Ho passato in galera più di quarant’anni, probabilmente ci resterò finché campo. Ma non cambia la mia convinzione che voi scrittori vi mettiate a scrivere anzitutto per vanità».

Alfredo Palomba
La piccola gente
Tetra, 2022

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