«Papà, ma tu vuoi che io abbia paura del buio o no? Non ho ancora capito».
«No… e sí. Un po’ no e un po’ sí».
«Perché un po’ sí? Non mi vuoi bene?».
«Certo che ti voglio bene, è proprio per questo che un po’ è sí».
«Ma perché?».
«Perché finché hai paura del buio, non hai paura della luce, e non farmi aggiungere altro».

Michele Mari
Il buio; in Le maestose rovine di Sferopoli
Einaudi, 2021