imparare a sopravvivere

Sapeva che nel mondo della scuola non avrebbe fatto mai progressi, che non si sarebbe mai guadagnata una posizione inattaccabile — ammesso che esistesse. Ma non era infelice, se si esclude il problema di non poter andare in bagno. Imparare a sopravvivere, non importa a costo di quante precauzioni e vigliaccherie, di quali paure e brutti presentimenti, non è la stessa cosa che essere infelici.

chi-ti-credi

Alice Munro

Chi ti credi di essere? (1977)

Traduzione di Susanna Basso

Einaudi, 2012


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...