«Sai, Boo, ho scoperto che la gente mente in vari modi, ma sempre in modi ben precisi. Forse non riesco a cambiare lo spin come ci riesci tu, ma cerco di crearmi una specie di guida per riconoscere tutti i modi».
«…»
«Per quello che ho visto, alcune persone, Boo, quando dicono le bugie, diventano molto calme e concentrate e il loro sguardo è molto concentrato e intenso. Cercano di dominare la persona a cui mentono. La persona alla quale stanno mentendo. C’è un altro tipo di persone che si agitano e diventano insicure e accentuano le loro bugie con i movimenti e i rumori di chi si autocommisera, come se credere loro fosse come averne pietà. Altre ancora sotterrano la loro bugia in cosí tante digressioni e divagazioni che è come se cercassero di infilare la bugia in mezzo a tutte quelle informazioni estranee, come un insetto minuscolo che passa attraverso la retina delle finestre».

David Foster Wallace
Infinite Jest (1996)
Traduzione di Edoardo Nesi, con Annalisa Villoresi e Grazia Giuia
Einaudi, 2006