i cani vecchi

Per avere un’altra vita bisognerebbe essere capaci di fare un pacchetto della prima, un pacchetto a regola d’arte, una volta per tutte. Nessuno riesce a farlo in maniera convincente, anche se qualche volta possono dare una spinta le mogli che scappano di casa o i sistemi politici. I cani vecchi non sognano padroni nuovi: nella loro decrepita senilità sognano altre case, scale strane, odori bizzarri, mobili inconsueti, una topografia sconosciuta. Ed è meglio non disturbarli, il segreto è tutto qui.

fondamenta

Iosif Brodskij
Fondamenta degli incurabili
Traduzione di Gilberto Forti
Adelphi, 1991