grandi edifici ingombranti

Nella borsa, oltre al sub-Eta sensomatic e ai copioni, Ford aveva un pollice elettronico, cioè un bastoncino nero, corto e tozzo, liscio e opaco, con un paio di pulsanti e quadranti piatti a un’estremità. Inoltre, Ford aveva anche un congegno che sembrava un elaboratore elettronico abbastanza grande. Questo congegno aveva un centinaio di piccolissimi tasti piatti e uno schermo di circa dieci centimetri per dieci sul quale si poteva far apparire in qualsiasi momento la pagina che si voleva (le pagine erano un milione). Il congegno appariva spaventosamente complesso, e questa era una delle ragioni per cui sulla pellicola di plastica nella quale era avvolto erano stampate a caratteri grandi, che ispiravano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO. L’altra ragione era che il congegno rappresentava il libro più notevole che fosse mai stato pubblicato dalla grande casa editrice dell’Orsa Minore, ovverossia la Guida galattica per gli autostoppisti. La ragione per cui era pubblicato in forma di microelemento elettronico sub-mesonico era che, se fosse stato stampato in forma di libro normale, l’autostoppista galattico per portarselo dietro avrebbe avuto bisogno di parecchi grandi edifici estremamente ingombranti.

guida

Douglas Adams
Guida galattica per gli autostoppisti, 1979
Traduzione di Laura Serra
Mondadori, 1986


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