Per un lungo tempo non c’è stato altro che il sole e il silenzio, col lieve rumore della fonte e quelle tre note. Poi Raimondo ha portato la mano alla tasca della rivoltella, ma l’altro non si è mosso e si guardavano sempre.
Ho notato che l’uomo che suonava il flauto aveva, nei piedi, gli alluci molto distanti dalle altre dita. Ma senza staccare gli occhi dal suo avversario, Raimondo mi ha chiesto: «Lo faccio fuori?». Ho pensato che se gli dicevo di no si sarebbe montato da sé e avrebbe sparato certamente. Gli ho detto soltanto: «Lui non ti ha parlato ancora. Sarebbe brutto sparare così». Si è udito ancora il lieve rumore d’acqua e di flauto nel cuore del silenzio e della calura. Poi Raimondo ha detto: «Allora lo provocherò e quando lui mi risponderà lo farò fuori». Ho risposto: «Precisamente. Ma se lui non tira fuori il coltello, tu non puoi sparare».

Albert Camus
Lo straniero, 1942
Traduzione di Alberto Zevi
Bompiani, 1973