solitudine

Mi ficcai a letto, aprii la bottiglia, appallottolai il cuscino dietro la schiena, tirai un profondo sospiro e restai seduto al buio a guardare fuori dalla finestra. Ero solo per la prima volta da cinque giorni. Ero il tipo che vive di solitudine; senza solitudine ero come un altro uomo senza cibo o senz’acqua. Ogni giorno passato senza solitudine mi indeboliva. Non ero orgoglioso della mia solitudine; ma dovevo poterci contare. L’oscurità della stanza era come la luce del sole per me. Buttai giù una sorsata di vino.

factotum

Charles Bukowski
Factotum, 1975
trad. it. di Marisa Caramella
Guanda, 2006

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