Ah, che cosa si può farne di un uomo come quello? Che c’è da fare? Come si può dissuadere il suo sguardo dal cercare nella folla proprio la guancia butterata dall’acne, le infermità umane, come si può insegnargli a reagire all’inestimabile grandezza della razza umana, alla severa e manifesta bellezza della vita, come si può convincerlo a puntare il dito verso quelle imperiture verità davanti alla quali la paura e l’orrore sono impotenti? Il mare, quel mattino, era iridescente e scuro. Mia moglie e mia sorella stavano nuotando, Diana e Helen, e vidi le loro teste scoperte, color nero e oro, nell’acqua profonda. Le vidi uscire e mi accorsi che erano nude, spavalde, belle e piene di grazia, e rimasi a guardare quelle donne nude che uscivano dal mare.

John Cheever
Addio fratello mio, in Racconti
Traduzione di Marco Papi
Feltrinelli, 2012