Ieri sera stavo fumando una sigaretta sul balcone ed è arrivato il camion che fa la pulizia delle strade. Uno di quei camion nuovi, con il braccio che si allunga e che in fondo ha una pompa ad alta pressione, per pulir la strada senza bisogno di spostare le macchine parcheggiate. Si è fermato proprio sotto casa, uno dei due netturbini è sceso dal cassone lasciando la portiera aperta, l’altro è rimasto alla guida. Quello che è sceso ha preso la pompa, e prima di iniziare a spruzzare il marciapiede ha allungato il collo e Fidati di me, ha detto all’altro, l’ho capito fin dal primo momento.
Seeee, ha risposto quello dentro il camion, è arrivato l’esperto!
Per riuscire a sentirsi sopra il rumore del motore e della pompa urlavano, e così li sentivo anche io.
Non serve mica l’esperienza, ha detto quello con la pompa in mano, son cose che si vedono subito. Alternava ogni parola a uno spruzzo: Non – spruzzo – serve – spruzzo – mica – spruzzo, e così via.
Non è la prima volta che ne vedo una e non sarà neanche l’ultima, ha detto, poi si è chinato per guardare di aver pulito per bene sotto una macchina, si è tirato su, ha sgrullato con vigore la pompa, l’ha rimessa a posto, e ha fatto il giro del camion per risalire.
Dammi retta, ha detto mentre chiudeva la portiera, quella è una cagna.
Una cagna fatta e finita, ha detto.
Poi hanno messo in moto, col lampeggiante arancione che verniciava i muri dei palazzi, hanno svoltato in fondo alla via, e non li ho visti più.