al cospetto dell’apocalisse

… e per rendere tutto terrificante al punto da farti battere forte il cuore arrivi a una piccola svolta di quella che ormai è soltanto una traccia di sentiero e l’assordante risacca, infrangendosi sulla sabbia, ti piomba addosso bianca di schiuma quasi fosse più alta del punto nel quale ti trovi, come un’improvvisa onda di marea abbastanza grossa da farti indietreggiare o scappare sulle alture – Non solo, il mare blu dietro gli enormi frangenti è irto di enormi scogli neri che si levano come antichi castelli di orchi grondanti melma, un miliardo di anni di sventure proprio lì davanti, il tonfo mugghiante proprio lì con bavose labbra di schiuma alla base – Tanto che spunti dagli ameni sentieri del bosco con un filo d’erba in bocca e lo lasci cadere al cospetto dell’apocalisse.

Jack Kerouac
Big Sur
Traduzione di Igor Legati
Mondadori, 1998

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