The Chocolate Dandies, Blue Interlude
Che sbornia mi son preso, fratello. Me ne vado a casa.
Ma gli costava rinunciare alla coperta eschimese cosí calda, alla contemplazione lontana e quasi indifferente di Gregorovius in piena intervista sentimentale con la Maga. Strappandosi da tutto questo, come se spiumasse un vecchio gallo cadaverico che resiste da quel maschio che fu, sospirò sollevato nel riconoscere il tema di Blue Interlude, un disco che doveva aver avuto a Buenos Aires. Non si ricordava piú come era composta l’orchestra, ma che c’erano Benny Carter e forse anche Chu Berry, e udendo il difficilissimo semplice a solo di Teddy Wilson decise che era meglio restare fino alla fine della sessione di dischi. Wong aveva detto che stava piovendo.
Julio Cortázar, Il gioco del mondo (Rayuela), Traduzione di Traduzione di F. Nicoletti Rossini, I. Buonafalce e J. Riera Rehren