Nella quarta di copertina c’era il riassunto di una scena molto spinta contenuta all’interno. Il riassunto era questo:
La regina Margaret del pianeta Shaltoon lasciò cadere il vestito sul pavimento. Sotto non aveva niente. Il suo petto era alto, sodo e scoperto era roseo e fiero. Le sua anche e le sue cosce sembrravano una lira invitante di purissimo alabastro. Così bianco era il loro splendore che dentro avrebbero potuto avere una luce. “I tuoi viaggi sono finiti, Vagabondo dello Spazio” mormorò, con una voce arrochita dalla passione. “Non cercare più, perché hai trovato quello che cercavi. La risposta è tra le mie braccia.”
“Dio sa che è una splendida risposta, regina Margaret” rispose il Vagabondo dello Spazio. Il palmo della mano gli sudava copiosamente. “E io l’accetterò con gratitudine. Ma devo dirti, se volgio essere assolutamente sincero con te, che domani dovrò rimettermi in cammino.”
“Ma hai trovato la tua risposta, hai trovato la tua risposta” gridò lei, stringendosi la testa di quell’uomo tra i seni giovani e profumati.
Lui disse qualcosa che lei non udì. Lei lo scostò da sé e lo tenne a un braccio di distanza. “Cos’hai detto?”.
“Ho detto, regina Margaret, che quella che tu mi dai è una risposta maledettamente buona. Purtroppo si dà il caso che non sia quella che vado cercando sopra ogni cosa.”

un romanzo di Kilgore Trout citato in
Kurt Vonnegut, Dio la benedica, Mr Rosewater (1965)
Traduzione di Vincenzo Mantovani
Feltrinelli, 2005